Nuova Umanità Post Coronavirus.
Nuova Umanità Post Coronavirus.
Drammatica urgenza di un piano mondiale per eliminare la pandemia da coronavirus e progettare un mondo migliore.
Il Mondo, così maltrattato, natura, terra, acqua, aria, mondo animale e umano, aveva i giorni contatti. La pandemia ci ha brutalmente aperto gli occhi.
Chi crede che il necessario cambiamento, di tutto e di tutti, sia semplicemente una riorganizzazione e una continuità col vecchio, si sbaglia.
Potrà essere solo una discontinuità rigeneratrice!
Vi propongo una visione pragmatica e sistemica di 13 punti per un appassionato, radicale e rivoluzionario Umanesimo Integrale.
Tutto non è più come prima! Tutto va ora re-inventato e in parte rottamato:
- senso della vita,
- globalizzazione,
- ecosistema terrestre ed inquinamento,
- ecosistema digitale,
- relazioni,
- professioni,
- economia,
- lavoro,
- luxury,
- fashion,
- vita sociale,
- vita individuale,
- religioni meno onnipotenti e fideiste protettive.
Una Nuova Umanità post coronavirus ci attende. Sarà più umile, semplice ed essenziale. Si riscopriranno i valori fondamentali della vita, delle sane relazioni e della salute psicofisica. Ci sarà più povertà e precarietà. Sarà finalmente l’armonizzazione della Natura e della Umanità, focalizzata sulle Relazioni.
Nuova Umanità Post Coronavirus.
Coronavirus Covid-19. Quali futuri scenari per queste tredici aree?
Un coraggioso approccio sistemico agli urgenti cambiamenti per una Nuova Umanità.
- Un senso nuovo della vita, più bella da vivere, con più compensazione reciproca fra libertà individuale e appartenenza sociale.
- Addio alla globalizzazione selvaggia, rapace, occulta, algoritmica disumanizzata, liberticida. Ripristino di benessere, di economia e lavoro compatibili, libertà e felicità per tutti.
- Ecosistema terra, inquinamento malefico e mortifero. Salviamo il pianeta terra e i suoi abitanti. Siamo tutti gravemente in pericolo. Ammessi solo Piani Industriali Ecologici e con sicurezza antipandemica. Rottamare tutti gli altri. Ambienti di lavoro da ripensare o chiudere: distanziamento lavorativo, dotazioni protettive e chimiche ordinarie e straordinarie pandemiche sufficienti. Tutto ciò presuppone una Sanità Pubblica per tutti, efficiente e preventiva antipandemica. Smart working at home ha spesso effetti collaterali psicologici negativi sul singolo e/o conviventi. Liberalizziamo lo smart working everywhere! Fondamentale è la conversione mentale innovativa dei management committee e dei board.
- Ecosistema digitale. Non più giungla selvaggia. Va disciplinato, reso trasparente, in rete sistemica etica, no e-commerce fraudolento. La tecnologia dovrà unirci finalmente per vivere bene e comunicare fra noi.
- Professioni e lavoro. Poiché il mondo è cambiato, le professioni cognitive e manuali in parte spariranno o dovranno rinascere su basi più aggiornate, scientifiche, più prestazionali responsabili. Una civiltà più matura e strutturata, con un suo modello di sviluppo, esige professioni intellettuali e manuali nuove e imprenditoriali.
- Luxury, moda, costume. Meno business, meno delocalizzazioni, più in rete e smart working, più mobilità creativa, più essenzialità. Più costume e società. Moda più vera, meno accessoriata spendaccionia.
- Imprenditori. Ora più che mai devono capire che tempi di crisi uguale tempi di opportunità. Creare nuovi modelli di business su nuovi profili emergenti: empatia, capacità di relazione, intelligenza critica, soft skills, adattabilità, Quoziente Emotivo.
- Religioni più a servizio alla persona e ai valori dello spirito. Meno materia e più spirito.
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